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Este registro ha sido editado en el marco del proyecto de I+D del Ministerio de Ciencia e Innovación “El corpus de la narrativa oral en la cuenca occidental del Mediterráneo: estudio comparativo y edición digital (CONOCOM)” (referencia: PID2021-122438NB-I00), financiado por la Agencia Estatal de Investigación (AEI) y el Fondo Europeo de Desarrollo Regional (FEDER).
Transcripción
Transcripción
Eh, c'era l'orco e la Cenderacchiòla. Cenderacchiòla era piccina, e stavano ognuno 'n casa sua, perché lei ci aveva una buchina piccina, lui ce l'avea più grande, perché era più grosso... anche lui volea mangià la Cenderacchiòla, quest'orco[1]. Sicché una mattina gli disse a questa Cenderacchiòla:
—O Cenderacchiòla, si va domani, è la fiera, a me mi manca della roba —dice— è la fiera 'n do'... un posto ora un me ne ricordo, e un mi ricordo i' posto, è... come si chiama questo posto eh... si va alla fiera—.
Ora mi parea di sapello, ma ora un me ne ricordo. Eh, allora, dice:
—Sì, si va, tanto manca anche quarche cosa anche a me —la disse— si va—.
Eh, e lei, la mattina, piglia si sveglia presto e va alla fiera. Va laggiù lui, va laggiù a chiamalla lei no, sì: era bell'andata via. Hm, e via.
—Ora tu vedrai —dice— o pe la strada o lassù e la troverò—.
Hm, arrìa, pe la strada, lei lo sente... lei, pe la strada camminare, lo sente, allora lei che fa: l'avea comprato un coso, l'avea comprato un conchino[2], un libro... hm, piglia quando lei lo sentì, vòrta[3] 'n giù questo conchino, sulla strada da parte, sui' ciglio della strada, lo vòrta 'n giù e ci si mette sotto. E pell'appunto l'avea lasciato chesto libro fòri, l'avea lasciato. E passa lui:
—O questo chi ce l'arà messo? —e gli dette un carcio, guardò i' libro, lo rimesse lì, dette 'na pedata a quest'orcino, a questo conchino, e va via, e va 'n fiera.
Hm. Arìa 'n fiera, guarda guarda, lei un c'era di certo. Quande fu passato, lei poi, un no sentìa più, piglia, sorte di sotto, piglia la su roba e se ne va a casa. E lui guarda la fiera, pe la strada:
—Ma 'n do' sarà entrata[4], un'ho trovata neanche pe la strada, e né...—.
Allora lui gira, e poi ritorna a casa. Arìa a casa, va da lei:
—O Cenderacchiòla?
—Oh.
—O un se'venuta alla fiera?
—No! So' anche bell'e tórna[5].
—O —'sse— un t'ho trovato pe la strada—.
Dice: —L'ha' trovato un conchino?
—Eh, l'ho tròvo, l'ho dato 'nfino un carcio.
—Eh —gli disse— e c'ero io lì sotto, se tu m'ammazzavi! —gli disse.
Dice: —O che eri lì?
—No, chissà 'n dov'ero!
—Eh, se lo sapevo —dice— ti mangiavo —e via. [...] Eh —dice— senti Cenderacchiòla, dianzi, n'i' tornà a casa, ho visto un pero carico di pere, si va a piglialle quelle?
—Sì.
—Ma un mi fà come ieri, si va 'nsieme.
—Sisì.
Hm, e lei la mattina, la mattina lei la si leva, presto, si leva presto e va laggiù, e piglia tutte queste pere, la ti coglie tutte queste pere, poi c'era i' coso, i' pero giù 'n fondo, era un po' vòto, piglia e c'entra dentro, colle pere e 'gni cosa. Eh, lui va laggiù, va a chiamalla, lei un c'era più, era bell'e partita! Va laggiù, dice, arrìa lui:
—Mi', hanno portato via tutte le pere! Ci hanno fatto restà i' pero e basta—.
Allora gli dà un carcio a questo pero, lui, e se ne va, e ritorna a casa. La richiama, gli dice:
—O Cenderacchiòla.
—Oh.
—Tu sapessi icché hanno fatto!
—Che hanno fatto?
—Hanno portato via tutte le pere!
—Che hanno fatto?
—Hanno portato via tutte le pere! So' stato laggiù a vedere, ci hanno lasciato i' pero vòto! Gli ho dato un carcio e so' venuto via.
—Eh già —la gli disse— ho sentito —dice— e c'ero io lì dentro —dice— se tu m'ammazzai! —dice.
—Come, eri lì?
—No[6]!
—Se lo sapeo t'ammazzào —Hm, e via.
Ora dice: —Senti, dopo —dice— ho visto, mentre venivo su, uno zuccaio, pieno di zucche. S'ha a andà a piglià quelle?
—Sì, [andi]amo a piglià quelle.
—Ma un mi fa come delle pere!
—Eh, nonò—.
E lei: la solita[7], va giù, coglie tutte le zucche, poi ce n'era una 'n po' fradicia, piglia con tutte le su' zucche, e c'entra dentro... a questa zucca. Va laggiù lui:
—Mi', hanno portato via tutte le zucche! Hm, ci hanno lasciato questa —dice— un' è bona a nulla! [...] Ci hanno lasciato questa —dice— un è più bona a niente! —e allora gli dette un carcio.
La solita, e va a casa. Dice:
—Senti Cenderacchiòla.
—Oh.
—Sai che hanno portato via anche tutte le zucche? ce n'hanno lasciate una —dice— vòta e allora io ho preso, gli ho dato un carcio e so' venuto via dalla rabbia!
—Eh —dice— io ero lì dentro —dice— se tu m'ammazzavi!
—O che eri lì dentro?
—No[8]! —dice.
—Lo sapeo! —dice— Eh, ora che studio? —dice, un sapea che si studià lui, ora. Dice: —Senti, Cenderacchiòla, s'ha a fare un desinare 'n casa tua, io compro tutta la roba, capito, compro e te la dò, dalla tu' buchina, e poi si fa... si mangia in casa tua però!
—Ma 'n do' di passi[9]?
—Eh, passerò da i' camino —gli disse.
—Eh, tu passerai da i' camino, la buca no —dice— sennò me la sciupi. Vor dì io spengerò un po' i' foco —dice— ti metterò de' panni sotto —dice— che quande tu arrìi a mezzo, poi ti dico: "Lasciti andare" ti lasci ire e vieni giù. Un tu ti fa' male, no —gli disse lei.
—Sisì—.
E tanto feciano. Hm, ora lei... lui va a fà tutta la spesa, e gliela dà dalla su' buchina, e se... e lui stea di fòri.
—Eh, senti —dice— che odorino, senti —dice— dev'èsse bona questa ciccia, la fa un profumo la sento di fòri —e dicea lui. Eh, allora, e costì feciano, [...] ma lei l'avea un caldaio d'acqua ai' foco, e l'attacca ai' foco e lo mett'a bollì, un paiolo d'acqua, allora quande fu pronto, dice:
—Quand'è pronto —dice— ti chiamo, eh, tu passi da i' coso [il camino] —dice.
—Sisì—.
Lei, quande fu pronta, piglia, mette l'acqua ai' foco, e quande poi lui gli disse... —Sì.
—Passa da i' camino.
—Sì—. [...].
Poi, quande arrivò a mezzo, 'i disse:
—Lasciti andare—.
[L'orco si] lasciò andare, e volò dentro la caldaia. Lui si bruciò e lei la stette nella su' casa.
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Versión en italiano estándar
C'erano l'Orco e la Cenderacchiòla. Ognuno abitava per conto suo, perché Cenderacchiòla era piccola, ed aveva una buchina piccola, lui che era grande l'aveva più grande. E lui voleva mangiare la Cenderacchiòla. Così una mattina le disse:
—O Cenderacchiòla, domani c'è la fiera, e a me mancano delle cose. Andiamo alla fiera?
—Sì, si va, manca qualcosa anche a me, si va—.
E la mattina, lei si sveglia presto e va alla fiera. L'orco va laggiù a chiamarla, ma lei era già andata via.
—Ora, vedrai la troverò, o alla fiera o per la strada—.
Ma per la strada lei lo sente, e che fa: aveva comprato un catino e un libro. Non appena lo sente ribalta questo catino e vi entra sotto. Ora, per l'appunto aveva dimenticato il libro fuori. Passa l'orco:
—O chi ce lo avrà messo questo libro? —gli tirò un calcio, poi lo guardò e lo rimise dov'era, dette un calcio a questo catino, e va via, va in fiera.
Alla fiera, guarda guarda, Cenderacchiòla non c'era. Quando lei non lo sentì più, esce di sotto al catino, prende le sue cose e se ne va a casa. L'orco visita la fiera, e poi per la strada:
—Ma dove sarà stata, non l'ho trovata né per strada né in fiera—.
E ritorna a casa. Va da lei:
—O Cenderacchiòla?
—Oh.
—Non sei venuta alla fiera?
—Come no, sono anche già tornata.
—Ma se non ti ho incontrato per strada.
—L'hai trovato un catino?
—L'ho trovato sì, gli ho dato persino un calcio.
—Eh —gli disse— c'ero io lì sotto, mi potevi ammazzare!
—Come, eri lì?
—Certo, chissà dove ero!
—Se lo avessi saputo, ti avrei mangiato—.
E via. Poi:
—Senti, Cenderacchiòla, prima, nel tornare a casa, ho visto un pero carico di pere: perché non andiamo a prendere quelle?
—Sì.
—Ma non farmi come ieri, andiamoci insieme.
—Sì, sì.
La mattina, lei si alza presto, e va laggiù a cogliere tutte le pere. Il pero poi aveva il tronco un po' vuoto, in basso, e lei ci entra dentro, con tutte le pere. L'orco va giù a chiamarla, e lei non c'era più, era già partita. Arriva lui e:
—Ma guarda, hanno portato via tutte le pere! Ci hanno lasciato il pero e basta—.
Allora dà un calcio a questo pero, e se ne ritorna a casa. Dopo la richiama:
—O Cenderacchiòla.
—Oh.
—Sapessi cosa hanno fatto!
—Che hanno fatto?
—Hanno portato via tutte le pere. Sono andato laggiù a vedere, hanno lsaciato il pero vuoto. Gli ho tirato un calcio e son venuto via.
—Eh già —gli disse lei— ho sentito, io ero lì dentro. Mi avresti potuto ammazzare!
—Come, eri l?
—Come no!
—Lo avessi saputo, ti avrei ammazzato—.
E via. Ora le dice:
—Senti, ho visto, mentre venivo a casa, uno zuccaio, pieno di zucche. Andiamo a prendere quelle?
—Sì, andiamo a prendere quelle.
—Ma non mi fare come con le pere.
—No, no.
E lei fa lo stesso: va giù, coglie tutte le zucche, poi ce n'era una un po' fradicia: e lei ci entra dentro, con tutte le zucche. L'orco va laggiù:
—Guarda, hanno portasto via tutte le zucche! Ci hanno lasciatoquesta che non è buona a niente—, e gli dette un calcio.
E torna a casa.
—Senti, Cenderacchiòla.
—Oh.
—Sai che hanno portato via anche tutte le zucche? Ce ne hano lasciata una sola, e allora io dalla rabbia gli ho dato un calcio e son venuto via.
—Eh, io ero lì dentro, mi avresti potuta ammazzare.
—Ma come, eri lì dentro?
—Come no!
—Dovevo saperlo! E ora cosa mi invento? —Non sapeva come fare, lui. Dice— Senti Cenderacchiòla, perché non facciamo un pranzo in casa tua: io compro tutta la roba, te la passo dalla tua buchina, e poi... però mangiamo in casa tua.
—Ma da dove passerai?
—Eh, passerò dal camino.
—Eh: passerai dal camino, altrimenti mi sciupi la buca. Vuol dire che io spengerò il fuoco, metterò dei panni sotto la cappa del camino, in modo che quando tu sarai arrivato a metà, io ti dirò "lasciati andare", ti lasci andare e vieni giù senza farti male. Quando è pronto ti chiamo, e tu passi dal camino.
—Sì, sì—.
E così fecero. Lui fa tutta la spesa, la passa a lei dalla sua buchina, e aspettava di fuori.
—Senti che odorino, come dev'esser buona questa ciccia, fa unprofumo che lo sento da fuori —diceva lui.
Ma lei aveva una caldaia di acqua sul fuoco, e lo fa bollire. Quando l'acqua fu pronta gli disse:
—Passa dal camino.
—Sì.
E si infilò nel camino. Quando fu a mezzo lei gli disse:
—Ora lasciati andare—.
L'orco si lasciò andare e volò dentro la caldaia. Lui si bruciò e lei rimase nella propria casa.
[1] "C'erano l'Orco e la Cenderacchiòla. Ognuno abitava per conto suo, perché Cenderacchiòla era piccola, ed aveva una buchina piccola, lui che era grande l'aveva più grande. E lui voleva mangiare la Cenderacchiòla...".
[2] Un catino di terracotta.
[3] Rovescia in giù.
[4] "Dove si sarà cacciata?".
[5] "Come no? Sono anche già tornata".
[6] Vale per 'sì, come no!'. Come in molti altri casi analoghi la corretta significazione è affidata al tratto prosodico (vedi note n. 235 e n. 238).
[7] Ripete la stessa sequenza di azioni.
[8] Come no, certamente (vedi nota n. 235).
[9] "Ma da dove passerai?".